Caduto nell'adempimento del Dovere
Cerri Emiliano |
Agente Scelto |
della Polizia di Stato |
Reparto Mobile di Genova |
15 Dicembre 2009 |
33 Anni |
IL RICORDO DELLA FAMIGLIA
I Caduti che oggi Ricordiamo
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Morì nella tarda mattinata del 15 Dicembre 2009, in un incidente stradale avvenuto mentre si recava a prendere servizio. Il giovane agente scelto si
stava dirigendo verso il posto di lavoro a bordo della sua amatissima Suzuki,
quando sulla via Portuense ha avuto uno scontro fatale con una Mercedes
Classe A. Emiliano Cerri è nato a Roma il 30 Luglio 1976 ed entrò in Polizia nel 2003, faceva parte del VI Reparto Mobile di Genova, nell’estate del 2009 aveva chiesto ed ottenuto un’aggregazione al Commissariato di Fiumicino per problemi familiari, erano cinque mesi che lavorava nel suo paese d’origine e ne era molto felice, far parte definitivamente dell’organico di quel Commissariato era il sogno che sperava di realizzare con il suo prossimo trasferimento, che sarebbe arrivato all’inizio del 2010. Emiliano è nato per indossare la divisa e dimostrò il suo valore già da ragazzo, fece il militare nel Reggimento Artiglieria Paracadutisti Folgore e ricevette un elogio per il suo generoso e instancabile impegno e per la grande tenacia durante la prova Valutativa di Artiglieria e l’Operazione “Vespri Siciliani”. Entrare in Polizia fu un grande successo per lui e il suo passato da militare gli permise di distinguersi come un ottimo Capo Nucleo nel primo anno di addestramento ad Alessandria, tutti i colleghi del 159° corso ancora oggi non dimenticano i suoi insegnamenti, le sue urla ma anche la sua disponibilità. Emiliano prima di essere un grande uomo era un vero poliziotto, dedicava tutto se stesso per compiere alla perfezione i doveri del suo impegnativo lavoro, era determinato, attento, inflessibile ma anche disponibile, instancabile, di gran cuore e aveva un fortissimo senso della giustizia. Per lui ogni giorno portava con se una missione da compiere con attenzione e coraggio, si definiva un poliziotto “attivo” perché era sempre il primo a partire in caso di emergenza e l’ultimo a lasciare il campo, era pronto a dare la sua vita per l’azione invece gli è stata strappata da una stupida distrazione altrui. Il suo istinto e la sua fermezza gli regalarono un encomio nel 2009, durante un Ordine Pubblico allo stadio, si trovò di fronte ad una scelta da prendere nel modo più repentino e intelligente possibile e grazie al suo comportamento si evitò una tragedia quel giorno. Emiliano anche fuori dall’ambito lavorativo era una persona eccezionale e chi è riuscito a conoscerlo nel modo giusto oggi lascia messaggi affettuosi e positivi sulle pagine di Facebook a lui dedicate che vantano più di trecento contatti, il suo carattere aperto, sincero e solare, ma soprattutto il suo carisma gli permettevano di farsi voler bene da tutti, era esuberante e riusciva a cogliere sempre l’attenzione di chi lo ascoltava, era decisamente equilibrato e questo gli permetteva di agire sempre nel modo migliore in ogni situazione e sapeva adattarsi benissimo sia alla velocità del mondo che alla tranquillità di casa sua, le difficoltà della vita gli hanno permesso di crescere fino a diventare l’uomo giusto di oggi, ma anche l’orgoglio dei genitori, il migliore dei fratelli e il marito perfetto. Le sue grandi passioni, oltre alla Polizia, erano: la moto, amava senza limiti la sua Suzuki GSX, lo sport, per un periodo della sua vita fu un body builder agonista ed ha conquistato anche lì diversi successi, la musica rock, il suo gruppo preferito erano i Rammstein, ma la passione più grande era la sua adorata famiglia. A ricordare ogni giorno chi è Emiliano e quanto era importante la sua presenza nel mondo sono la moglie, il fratello, la madre e il padre, le quattro persone che lui amava più di ogni altra cosa!
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