Caduto nell'adempimento del Dovere
Calvitti Massimo |
Assistente Capo |
della Polizia di Stato |
Questura de L'Aquila |
L'Aquila 8 Giugno 1959 |
49 Anni |
I Caduti che oggi Ricordiamo
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Morì la notte del 6 aprile sotto le macerie della propria abitazione a seguito della più violenta delle scosse sismiche che avevano interessato la provincia de L'Aquila. Quella notte l'assistente capo Calvitti era regolarmente comandato di servizio con orario 22/07 in qualità di centralinista presso la Prefettura del capoluogo abruzzese. Poco dopo le 23 la zona fu colpita da una serie sempre più violenta di scosse telluriche, tanto che il Questore ordinò provvidenzialmente l'evacuazione della Prefettura e il concentramento in Questura del personale ivi in servizio. L'assistente capo Calvitti chiese e ottenne dal Questore il permesso di raggiungere la sua abitazione al fine di tranquillizzare la moglie Serenella, gravemente malata. Giunto in loco, alle 3:32 fu sorpreso dalla più tremenda delle scosse che rase al suolo la maggior parte delle abitazioni, decedendo sotto le macerie assieme alla consorte. La scossa radeva al suolo anche la prefettura, tanto che se non ne fosse stata ordinata l'evacuazione sarebbe deceduto anche l'agente che effettuava servizio di vigilanza al corpo di guardia. Nel terremoto dell’Aquila morirono un totale di 308 persone, mentre altre centinaia rimasero ferite.
Fonte: si ringrazia sentitamente il collega Assistente Capo Stefano Ferrari della questura di L'Aquila per la preziosa segnalazione.
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