Caduto nell'adempimento del Dovere

Boschi Alessandro

Agente Scelto

della Polizia di Stato

Polizia Stradale di Pavia Sezione di Stradella

30 Settembre 2009

31 Anni


 

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I Caduti che oggi Ricordiamo

 

Morì il 30 Settembre in un incidente stradale avvenuto nei pressi di Broni (PV).

Intorno alle 20,00 l’agente scelto Boschi, a bordo della propria autovettura privata, si stava recando a Stradella per prendere servizio quando, percorrendo la Strada Provinciale Pavese si scontrò contro un mezzo agricolo rimanendo ucciso sul colpo.

Alessandro Boschi lasciò la madre e la fidanzata, anch’essa agente della Polizia di Stato.

Fonte: “il Secolo XIX”, si ringrazia l’Ispettore Capo Vincenzo Marangione per la cortese collaborazione.

Sono certamente troppo poche le parole espresse in questa breve cronaca che riassume le tragiche circostanze in cui Alessandro ci ha lasciato per dare un idea non solo dell'uomo ma anche del Poliziotto che era Alessandro; vogliamo quindi, attraverso le parole della sua fidanzata Annalisa, ripercorrere la sua storia per meglio rappresentare la vita di un uomo che troppo prematuramente ci ha lasciato determinando un vuoto incolmabile nella quotidianità di tutti coloro che lo hanno profondamente amato...

"Alessandro è nato alla Spezia (città che ha sempre amato e portato nel cuore da bravo spezzino d.o.c., come diceva lui) il 07 Maggio 1978, abitava in centro città dove è rimasto a vivere con suo padre Massimo, sua madre Mara e suo fratello Fabrizio. Da piccolo è stato Campione Italiano Juniores di nuoto pinnato fino a 12 anni, poi a giocato a pallanuoto (nel Lerici, se non sbaglio) fino ai 18 anni, poi è entrato in Polizia.

Il mare e la musica erano la sua vita: durante l'adolescenza con i suoi amici d'infanzia, che sono rimasti quasi tutti quelli di adesso dopo 20 anni, aveva formato un gruppo musicale, gli "Under the church" diventato poi "Dharma", suonavano cover di gruppi rock e canzoni scritte da loro: Ale era il chitarrista, e la sua chitarra se l'è sempre portata appresso in tutti questi anni.

Aspettava con ansia il trasferimento a Spezia, anche se a Stradella grazie al suo carattere si era fatto un sacco di amici, per ricominciare a suonare con il gruppo, per vivere respirando il suo mare e per farsi una famiglia con me: avevamo comprato casa e voleva dare un nipotino ai suoi. Stava per diventare zio, a dicembre, del figlio di mio fratello, e non vedeva l'ora che nascesse.

Non voglio mitizzarlo, anche Ale aveva un sacco di difetti come tutti, ma chiunque lo ha conosciuto può assicurare che aveva un cuore enorme, che i bisogni e i desideri delle persone che amava venivano sempre messi avanti ai suoi.

Adorava stare con gli amici, con la famiglia, amava infinitamente gli animali (per 6 anni abbiamo avuto un cane della prateria, Alan, morto solo 6 giorni prima di lui...) ed il suo lavoro: era onesto e leale in tutto quello che faceva. Amava viaggiare, soprattutto adorava Barcellona e la Spagna: ci siamo stati per 5 volte in vacanza, dovevamo visitare solo la parte interna ormai...il 20 settembre eravamo tornati da un viaggio in auto lungo la costa fino a Gibilterra ed era felice! Prima di morire ha realizzato alcuni suoi sogni nel cassetto: assistere ad un concerto degli AC/DC, andare un mese in Camerun con "Avventure del mondo", partecipare con la Stradale al 100° Giro d'Italia...l'unico grande desiderio, crearsi una famiglia, non è riuscito a farlo avverare: sarebbe stato un papà magnifico.

Il 5 ottobre, giorno del suo funerale, la Chiesa di Nostra Signora della Neve a Spezia era gremita fuori e dentro: erano tutti i suoi amici, tutte le persone che lo avevano conosciuto, tutti quelli che sapevano che persona splendida era. Se avevi un problema, potevi sempre contare su Alessandro, per qualunque cosa.

Non sto parlando da donna che lo ama infinitamente e lo idealizza, ho vissuto per 7 anni vicino a lui ed era veramente così: voglio che lo sappiano tutti, anche chi non l'ha mai conosciuto...non era sicuramente la perfezione, ma per chi gli voleva bene era l'amico perfetto...per me era l'uomo perfetto...e non riusciva a portare rancore mai a nessuno...e nessuno poteva portare rancore ad Ale, quando ti guardava con i suoi occhi azzurri ed il suo sorriso disarmente.

Alessandro amava la vita, sotto ogni sua forma...ha lasciato un vuoto incolmabile...Alessandro era la Vita!!!

(Annalisa B. Agente Scelto Questura di La Spezia)

...e anche noi, Alessandro, grazie ad Annalisa vogliamo ricordarti così!

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