Caduto nell'adempimento del Dovere

Cremonesi Giovanbattista

Assistente

della Polizia di Stato

IX Reparto Mobile di Taranto

18 Luglio 2002

30 Anni


" Ciao Gianni,

Sai bene quanto vorrei poterTi parlare come quando eravamo tra i banchi di scuola e come quando ci spalleggiavamo se dovevamo nasconderci da qualche marachella fatta in classe.

Purtroppo non possiamo guardarci negli occhi, non possiamo più toccarci nè abbracciarci e Tu sai quanto mi manca tutto questo. Mi manca il confidente e per me sei sempre stato Tu, mi manca il complice, mi manca chi sapeva colmare i miei momenti di solitudine dovuti alle mie sconfitte della vita ma anche chi sapeva gioire con me delle mie vittorie.

Se solo potessi parlarTi ancora come una volta e se solo potessi ascoltarTi come quando volevi scrollarmi di dosso le mie ansie e le mie paure. Oggi se solo Tu fossi qui  son sicura che saresti anche l'anello forte per altri due esserini che nonostante tu sia volato tra gli angeli in casa a volte risultano essere anche un pò adirate per il "semplice" fatto che non vieni a trovarle.

Giorgia quando ha bisogno dice le preghiere a zio Gianni che è il su angelo custode e poi mi chiede: " Quando viene zio Gianni? ", Janika al solo veder la Tua foto sorride e gioisce fossi il più bel regalo ricevuto.

Resta il fatto che in ogni angolo della nostra vita non esiste momento che non abbia il diritto di essere ricordato fosse solo per tutto l'amore che Tu hai saputo regalare a chiunque sia entrato a far parte della Tua vita, senza mai chiedere in cambio niente. La Tua disponibilità non conosce eguali, e non puoi capire quanti momenti di solitudine devo sconfiggere ora che non ci sei più. Spero tanto che ovunque tu sia possa far gioire chi ti è vicino così come è stato per noi, ma conoscendoTi andrai a cercare anche nei luoghi più lontani ed impensati quel qualcuno da poter aiutare e far sorridere alla vita (infondo per Te vivere la vita era questo).

 A Te che sei stato il mio unico, grande, impareggiabile amico/fratello 

 Ti voglio bene

 Tua sorella.

 Masha  (18 Luglio 2011)

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I Caduti che oggi Ricordiamo

 

Morì il 18 Luglio in un incidente stradale avvenuto al Km33 della Benevento Caianello, nel tratto attraversante la zona di Puglianello (BN).

L’assistente Giovanbattista Cremonesi era stato mobilitato, insieme ad altro personale del Reparto Mobile di Taranto e della Questura di Lecce, nell’accompagnamento all’aeroporto di Roma Fiumicino di alcuni cittadini albanesi colpiti da provvedimento di espulsione. L’assistente Cremonesi, il quale aveva iniziato il turno di servizio alle 21 della sera precedente, viaggiava a bordo di un furgone Fiat Ducato della Polizia di Stato, a sua volta facente parte di un convoglio di tre mezzi del Reparto Mobile e della Questura di Lecce, di scorta all’autobus con a bordo gli stranieri espulsi.

Secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto intorno alle 6 del mattino il Fiat Ducato a bordo del quale si trovava l’assistente Cremonesi e che era condotto da un altro poliziotto, invase la corsia opposta scontrandosi con un autocarro, il cui autista tentò una disperata quanto inutile manovra per evitare l’impatto. La Land Rover del Reparto Mobile di Taranto che seguiva il Ducato tamponò il furgone.

L’assistente Cremonesi morì sul colpo, mentre altri due agenti ed il conducente dell’autocarro rimasero feriti, quest’ultimo venendo ricoverato in prognosi riservata.

Giovanbattista Cremonesi avrebbe dovuto sposarsi entro breve tempo con la propria fidanzata.

Fonte: quotidiano “il Sannio” del 18.7.2002

Si ringrazia il collega Angelo B. per la cortese segnalazione.

......   Sono proprio tanti 10 anni lontani da Te
Si pensa sempre che le cose più brutte possono accadere agli altri, in questo caso e' accaduto a me.
Il senso di disorientamento e' sconcertante così come i pensieri che attraversano la mente durante i momenti di dolore; la solitudine e la gelida disperazione ormai mi appartengono. Ed ecco che riaffiorano i ricordi più belli di una vita trascorsa insieme, sempre fianco a fianco e spalla a spalla tra complicità e fratellanza "VERA" non quella necessariamente dovuta o di circostanza.
Chiudo gli occhi e con la mente Ti parlo: come per incanto ritrovo il Tuo viso dolce e raggiante che sapeva e sa solo sorridere. E' in quel momento che ti sento accanto a me sembra quasi che Tu voglia dirmi : " Non soffrire più, ricomincia a vivere e riporta tutti i colori della vita che abbiamo scoperto insieme" . 
Ogni giorno ripeto queste parole al mio cuore e sento che il Tuo Aiuto continua a darmi la forza di andare avanti.
Mi manchi troppo...........

Tua sorella.  Masha


Ciao Gianni , 

è dura pensare di avere un rapporto così riduttivo, limitato a pensieri o frasi che il tempo ci porta a ricordare e a non poterle più esprimere a voce alta.

A differenza degli altri anni, il pensiero assume un peso ed un valore più grande. È Giorgia che questa volta ha voluto scrivere un pensiero per te sai si sente Grande dice: " Mamma ora so scrivere". Ti riportò il suo pensiero così come scritto di suo pugno:


"Caro Zio Gianni

in questo momento sto pensando a te. 

Io sono con Te e non Ti lascerò mai.

A volte penso come sarebbe se Tu ci fossi.

Ti penso sempre Giorgia Vinci".

Ti voglio bene e nella solitudine rimango fedele al nostro passato insieme. 

Masha Cremonesi (18 luglio 2014)


Ebbene si ogni anno aggiungo un nuovo pezzo al puzzle della nostra ultima volta insieme. Mi ritorna in mente come un film in bianco e nero. A volte perdo i colori. È solo la tua immagine che traspare nitida e folgorante. Avrei voluto condividere tutto il nostro futuro, chi mai avrebbe potuto immaginare quanto questa tragedia avrebbe cambiato la mia vita e quella di tutti noi. Aspetto sempre che tu mi parli......Sai non smetterò mai di ringraziarti perché nel silenzio continui a guidarmi laddove il buio mi ostruisce il cammino. Purtroppo la rabbia che vive dentro me nn so se e quando mi abbandonerà.... nn mi spaventa la tua ombra su di me... il mio sguardo incrociato al tuo.... le avvisaglie del quotidiano e tanto altro ancora. Mi manchi e ti ringrazio per avermi insegnato a sognarti ad occhi aperti.
Resti sempre  dentro me come un tatuaggio... infelebile per tutta la vita.

Ora chiudo gli occhi e sogno di te

Ti amerò  per tutta la vita

Masha Cremonesi (18 luglio 2015)


Ciao fratellone,
Tu sai bene quanto stiamo  vivendo in questo momento..... finalmente la tenacia ha fatto sì che io potessi andare avanti portando in alto il Tuo nome.... tante volte mi hai chiesto di continuare ciò che insieme avevamo costruito, ma il grande dolore a volte rendeva la mia strada tortuosa.
Ora le cose stanno per cambiare.... potrò anche io indossare quella divisa che ha segnato la Tua esistenza e come promessoTi solo in quel momento avrei potuto cambiare la mia vita. Onorerò ogni ora  che la indosserò e ogni passo che farò, perché voglio continuare ciò che il destino ha deciso di toglierti in questo giorno di 14 anni fa..... ora si che potrò ricominciare a riscoprire i colori della vita perché il mondo potrò vederlo con i Tuoi occhi proprio come tu mi hai chiesto..... questo è il nostro momento.... continueremo a condividere ciò che avevamo lasciato a metà..... e ti prometto che per me sarà la Tua rinascita.... anche solo voltandomi so che Tu ci sarai come hai fatto fino ad ora, ma il dolore, la rabbia, la tristezza mi impedivano di farne tesoro e di cogliere il Tuo messaggio. Bene Fratello Mio armiamoci e partiamo.... proseguiamo questo nostro dovere con e per la patria.... insieme saremo infallibili  come siamo sempre stati.

TI AMO
Tua sorella

Masha (18 Luglio 2016)

 

 

Si Ringrazia il Sig. Emanuele Cremonesi per la Gentile concessione della Foto

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