Caduto nell'adempimento del Dovere
Alcamo Morello |
Commissario Capo |
della Polizia di Stato |
Questura di Brescia |
16 Dicembre 1985 |
33 Anni |
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Morì il 16 dicembre, annegando in un canale artificiale nei pressi di Artogne (BS) Il commissario Morello Alcamo, vice capo della Squadra Mobile di Brescia, era da tempo impegnato insieme ai suoi uomini nella ricerca di una banda di pericolosi rapinatori sospettati tra le altre cose dell’omicidio di un gioielliere avvenuto pochi giorni prima a Darfo (BS). Il funzionario circa una decina agenti si appostarono nella vegetazione nei pressi della Cascina Stalle Nuove di Artogne, da dove essi potevano tenere sotto controllo una seconda Cascina, in località Rive, ritenuta una base d’appoggio dei criminali. Intorno alle 20 il proprietario della Cascina Stalle Nuove, notando le figure degli agenti muoversi nei pressi del casolare e temendo trattarsi di ladri di bestiame esplose in aria due colpi di pistola a scopo intimidatorio, per fare fuggire i presunti criminali. Gli agenti uscirono dalla vegetazione, qualificandosi, per impedire che la situazione degenerasse con il coinvolgimento dell’ignaro allevatore e del danneggiamento dell’intera indagine. Il commissario Alcamo corse verso gli agenti, seguendo la riva del canale ma all’improvviso il giovane funzionario scivolò e cadde in acqua, finendo trascinato dalla corrente verso valle. Uno dei poliziotti si gettò nel canale per salvare il proprio funzionario, ma non vi riuscì e rischiò egli stesso di annegare, venendo salvato da altri agenti. Il corpo del commissario Alcamo fu ritrovato solo il giorno successivo, a circa sette chilometri dal luogo dell’incidente, nei pressi della centrale elettrica di Grattacasolo. Fonte: “il Giornale di Brescia” del 16 e del 17 Dicembre 1985 |
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