Caduto nell'adempimento del Dovere
Vittozzi Tommaso |
Sovrintendente |
della Polizia di Stato |
Questura di Napoli |
5 Settembre 1984 |
32 Anni |
I Caduti che oggi Ricordiamo
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Morì il 5 Settembre al Secondo Policlinico di Napoli, dove era ricoverato in seguito alle gravissime ferite riportate alcune settimane prima durante uno scontro a fuoco con alcuni criminali ad Arzano. Il 13 Agosto il sovrintendente Tommaso Vittozzi era fuori servizio e si trovava davanti al negozio di autoricambi di proprietà di un amico, nel Parco Quadrifoglio, sulla strada provinciale che da Calandrino porta a Arzano, quando tre giovani rapinatori, giunti a bordo di una A112, estrassero le pistole costringendo il poliziotto ed il negoziante a rientrare nel locale. Vittozzi cercò di reagire, estraendo la pistola d’ordinanza, ma venne colpito da tre colpi di pistola esplosi quasi a bruciapelo da uno dei criminali e che lo raggiunsero all’addome, ad una mano ed a un avambraccio. I tre rapinatori si diedero alla fuga a bordo della loro auto. Il sovrintendente Vittozzi, a cui i proiettili avevano leso fegato e duodeno, fu portato in ospedale dallo stesso amico che si trovava con lui al momento del tentativo di rapina. Il poliziotto fu operato prima all’ospedale Nuovo Pellegrini di Napoli poi, dopo alcuni giorni venne trasportato al Secondo Policlinico dove morì alle 15,30 del 5 Settembre. Una nuova operazione chirurgica era stata programmata per il giorno successivo. Il sovrintendente Vittozzi faceva parte della DIGOS della Questura di Napoli, ufficio nel quale era uno degli elementi più apprezzati. Tommaso Vittozzi lasciò la moglie e due figlie. Fonte: “Il Mattino” del 6 Settembre 1984
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