Caduto nell'adempimento del Dovere
Iavarone Roberto |
Agente Ausiliario |
della Polizia di Stato |
Polizia di Frontiera di Fiumicino - Roma - |
18 Settembre 1984 |
20 Anni |
I Caduti che oggi Ricordiamo
|
Fu ucciso a pugnalate da un folle il 18 Settembre all’interno dell’aeroporto di Roma Fiumicino. L’agente ausiliario Roberto Iavarone quel giorno era addetto al controllo dei passaporti dello Scalo Internazionale quando la sua attenzione fu richiamata da un folle armato di coltello che, in preda ad una crisi isterica, minacciava i passeggeri in transito nei pressi del bancone delle partenze internazionali. Iavarone intervenne insieme ad altri agenti, sgomberando l’area da tutti i civili presenti e isolando il folle, un pregiudicato jugoslavo . I poliziotti, coordinati dal dirigente della Polaria, cercarono di parlamentare con l’uomo per convincerlo a gettare l’arma ed arrendersi, ma questi rispose urlando contro gli agenti frasi senza senso. Dopo circa mezz’ora il folle posò il coltello su un portacenere a stelo avvicinandosi di alcuni passi agli agenti con aria di sfida ed urlando “Sparatemi! Sparatemi!” . L’agente Iavarone si gettò verso il coltello, cercando di impossessarsene, ma il pregiudicato fu più veloce. Lo riprese e sferrò due coltellate all’agente Iavarone, ferendolo gravemente. Il folle ferì poi con una coltellata alla coscia un secondo agente e si ferì gravemente tentando di suicidarsi. L’agente ausiliario Roberto Iavarone venne trasportato su un’ambulanza ma morì durante il trasporto in ospedale. Alla sua memoria è stata concessa una medaglia d’Oro al Valor Civile. Il suo assassino venne condannato a 24 anni di carcere e 3 di casa di cura, al termine dei quali sarebbe seguita l’espulsione immediata dall’Italia. Fonte Corriere della Sera Si ringrazia per le foto la sorella del caduto
|
Tutti i dati contenuti all'interno di questo sito sono di libera consultazione e citazione è comunque Obbligatoria la menzione della fonte in caso di utilizzo