Caduto nell'adempimento del Dovere
Emanuela Loi |
Agente |
della Polizia di Stato |
Questura di Palermo |
19 Luglio 1992 |
24 Anni |
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Era la prima donna poliziotto che entrava a far parte di una squadra di agenti addetta alla protezione di obbiettivi a rischio. Emanuela Loi, 24 anni, era uno dei cinque “angeli custodi” della scorta di Paolo Borsellino. Anche il suo corpo fu dilaniato dalla terribile esplosione in via D'Amelio. Diplomata al magistrale, Emanuela aveva preferito alla cattedra il rischioso mestiere del poliziotto. Era nata a Sestu, un paese dell'entroterra cagliaritano e subito dopo gli esami di maturità decise di partecipare al concorso in polizia. Frequentò il corso del 1988 e, superato il periodo d'addestramento, venne inviata a Palermo. Giunta nel capoluogo siciliano, dopo un periodo d'ambientamento, decise di entrare a far parte dell'ufficio scorte. Emanuela era determinata e superò a pieni voti il corso per l'addestramento alla protezione di obbiettivi a rischio. Rientrata a Palermo, il suo primo incarico fu quello di scortare Paolo Borsellino. I genitori, Virgilio ed Alberta, appresero dal telegiornale la notizia che la figlia era rimasta coinvolta nell'attentato di via D'Amelio. Distrutti dal dolore, poche ore dopo con un aereo la raggiunsero a Palermo per darle l'estremo saluto.
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