Caduto nell'adempimento del Dovere

Evangelista Francesco
- Serpico -

Appuntato

di Pubblica Sicurezza

Questura di Roma

28 Maggio 1980

37 Anni


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I Caduti che oggi Ricordiamo

 

Fu ucciso il 28 Maggio in Piazza Trasimeno a Roma in un agguato compiuto da terroristi dei NAR.

L’appuntato Franco Evangelista, soprannominato “Serpico” per il suo coraggio,  era una leggenda della Questura di Roma. Arruolatosi in Polizia nel 1962 aveva prestato servizio al Reparto a Cavallo, alla Scuola Allievi Sottufficiali di Nettuno, alle Volanti. Esperto di arti marziali, aveva  effettuato centinaia di arresti. Nel 1975, durante una colluttazione con  due ladri d’appartamento nel Quartiere Salario, venne gettato dal primo piano fratturandosi la colonna vertebrale. Salvatosi miracolosamente già durante la convalescenza, ancora con il busto ortopedico addosso, riuscì a disarmare ed a catturare un rapinatore di banca.

L’appuntato Evangelista, insieme ad altri due colleghi del Commissariato Porta Pia, era addetto al servizio di vigilanza di fronte al Liceo Giulio Cesare, una scuola difficile, dove da anni avvenivano scontri tra studenti delle opposte fazioni politiche. Quel mattino, alle 8,10 circa quattro terroristi dei NAR giunsero dinanzi al Liceo. L ’obiettivo era quello di disarmare i tre agenti e di schiaffeggiarli, per “ridicolizzare la militarizzazione del territorio” , ma i poliziotti si accorsero della presenza dei terroristi e cercarono di reagire, ma gli aggressori aprirono il fuoco per primi . L’appuntato Evangelista fu colpito da sette pallottole, mentre gli altri due agenti furono gravemente feriti.

I terroristi fuggirono con la pistola di uno degli agenti feriti e la radio portatile della pattuglia.

Il capo del commando venne ferito ed arrestato nel 1981 a Padova dopo un conflitto a fuoco costato la vita a due carabinieri. Condannato all’ergastolo è libero da alcuni anni.

La sua compagna, che partecipò all’assassinio dell’appuntato Evangelista, venne arrestata nel marzo 1982 dopo una sparatoria costata la vita a un giovane passante.

Un terzo componente del commando si suicidò nel maggio 1982 per non farsi catturare dalla Polizia.

Franco Evangelista lasciò la moglie e due figli

Fonte : “ A mano armata” di Giovanni Bianconi, ed. Baldini e Castoldi

 

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