Caduto nell'adempimento del Dovere

Vacca Orrù Mario

Vice Questore

di Pubblica Sicurezza

Questura di Torino

19 Marzo 1963

56 Anni


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I Caduti che oggi Ricordiamo

 

Morì il 19 marzo a Torino stroncato da un malore che lo aveva colpito durante la direzione di un delicato servizio di ordine pubblico.

Quel giorno a Torino era stato indetto un comizio del Movimento Sociale Italiano che si tenne in piazza Sabotino. La zona era presidiata da ingenti forze di polizia dirette dal vice questore Vacca Orrù: fin dall'esordio il comizio fu più volte interrotto da grida e fischi di contestatori antifascisti le cui fila si andarono ingrossando. Il funzionario, nonostante i tentativi di provocazione, riuscì a mantenere il controllo della piazza senza che ne scaturissero tafferugli mediante una sapiente opera di mediazione che lo stancarono visibilmente tanto che il funzionario stentava perfino a reggersi in piedi. Nonostante ciò volle terminare la direzione del servizio e solo quando la piazza fu sgomberata chiese con un filo di voce: “Chiamatemi una macchina, sto male...”. Si fece quindi accompagnare a casa ove stramazzò rantolante sul letto: subito soccorso da una dottoressa che abitava nello stesso stabile che gli somministrò un cardiotonico, il vice questore Vacca Orrù morì tuttavia poco dopo.

Il funzionario, nato a Cagliari e lì laureatosi in legge, aveva fatto parte della Polizia Ausiliaria del CLN dal 1943 al 1945 grazie alla sua provata fede antifascista; fece poi servizio a Livorno, La Spezia e Asti fino ad approdare ai massimi livelli della questura torinese.

Lasciò la moglie, contessa Fracchia Chiabrera, e la figlia Nicoletta di 15 anni.

 

Fonte: La Stampa del 20 marzo 1963

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