Giardini Ermanno

Guardia

PAI (Polizia Africa Italiana)

Scuola Addestramento PAI di Tivoli

25 Febbraio 1945

20 Anni

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I Caduti che oggi Ricordiamo

Morì il 25 Febbraio a Trarego Viggiona  (oggi provincia di Verbano-Cusio-Ossola ma all’epoca provincia di Novara) insieme ad altri sei partigiani e due civili, fucilati dai militi della Guardia Nazionale Repubblicana.

Dopo l’8 Settembre 1943 l’agente Ermanno Giardini si era unito alla Resistenza nel Novarese nella Brigata partigiana “Cesare Battisti”, partecipando ai combattimenti contro gli invasori tedeschi e le unità della RSI.

Il 24 Febbraio al comando della “Battisti” giunse la notizia di una postazione partigiana sottoposta ad un attacco da parte delle truppe della RSI. In suo soccorso venne inviata una squadra composta da nove partigiani, la cosiddetta “Volante Cucciolo”, ma all’alba del giorno successivo nei pressi di Trarego Viggiona l’unità cadde in un’imboscata da parte della GNR, finendo in trappola. All’accerchiamento riuscirono a sfuggire solo due partigiani, mentre altri tre caddero in combattimento ed altri quattro, gravemente feriti, vennero catturati dai miliziani della Guardia Nazionale Repubblicana e fucilati immediatamente insieme a due abitanti di Trarego Viggiona, non coinvolti con la Resistenza ma che avevano avuto la sfortuna di essere stati catturati nelle vicinanze del luogo dello scontro. I cadaveri delle vittime vennero seviziati con i calci dei fucili e le baionette.

Il giorno successivo la GNR fucilò sbrigativamente un civile che aveva protestato per l’eccidio.

Nel Dopoguerra i due comandanti della Guardia Nazionale Repubblicana responsabili dell’eccidio vennero processati (uno in contumacia) e condannati alla pena capitale. La sentenza venne però commutata per entrambi in pene detentive ma dopo pochi anni di carcere l’unico imputato detenuto (il suo complice non venne mai catturato) venne scarcerato.

Il 26 Giugno 2008 il Presidente della Repubblica conferì la Medaglia d’Oro al Valor Militare al Comune di Trarego Viggiona, in ricordo delle vittime della strage.

Fonte: siti internet www.casadellaresistenza.it/storia

www.anpi.it/novara_verbania/storia/febbraio1945