Caduto nell'adempimento del Dovere

Mastrodomenico Emidio

Guardia

di Pubblica Sicurezza

 Questura di Milano

10 Agosto 1944

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I Caduti che oggi Ricordiamo

 

Venne fucilato insieme ad altri 14 partigiani da un plotone di miliziani fascisti della Legione Muti e della Guardia Nazionale Repubblicana nelle prime ore del 10 Agosto in Piazzale Loreto a Milano.

La guardia Emidio Mastrodomenico, in servizio presso il Commissariato di Polizia di Lambiate, si era legato alla Resistenza diventando presto il capo di una brigata partigiana. Catturato dai nazisti era stato rinchiuso e torturato nel famigerato Hotel Regina di Piazza della Scala a Milano, diventato il comando della Gestapo nel capoluogo lombardo. Era stato quindi trasferito nel carcere di San Vittore.

L’8 Agosto una bomba fatta esplodere dai partigiani dei GAP  contro un autocarro tedesco in viale Abruzzi all’angolo con Piazzale Loreto   aveva ucciso numerose persone, per la maggior  civili italiani. Il comando tedesco aveva deciso una rappresaglia, affidata ai reparti fascisti della Repubblica Sociale Italiana. La guardia Mastrodomenico, insieme ad altri 14 ostaggi , venne prelevato nel carcere di San Vittore, trasportato su camion tedeschi sino in piazzale Loreto, dove fu fucilato. I corpi dei Caduti restarono per ore esposti al pubblico.

Nello stesso luogo dove erano stati fucilati Emidio Mastrodomenico e gli altri 14 partigiani, vennero esposti al pubblico i cadaveri di Benito Mussolini, Claretta Petacci e dei gerarchi fascisti fucilati a Dongo (CO) e Giulino di Mezzegra

L’organizzatore  della strage, il  capitano delle SS Theodor Saewecke, alla fine della guerra entrò nella Polizia della Germania Federale. Solo alla fine degli anni’90 la Procura Militare di Torino, competente per i crimini di guerra nell’Italia Nord Occidentale, rinviò a giudizio il capitano Saewecke che venne condannato nel 1999.  Saewecke morì in Germania nel dicembre 2000, ultra ottantenne.

Fonte: http://www.deportati.it/static/pdf/TR/2000/gennaio/12.pdf,  “ Milano, una città, una questura” AA.VV. Milano 1986

 

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