Caduto nell'adempimento del Dovere
Colella Bruno |
Guardia |
di Pubblica Sicurezza |
Questura di Milano Commissarito di Porta Venezia |
28 Aprile 1944 |
-- Anni |
I Caduti che oggi Ricordiamo
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Morì il 30 maggio aprile a Milano, in seguito alle gravissime ferite subite un mese prima nel corso di un’imboscata compiuta da un gruppo di agenti di PS collaborazionisti dei tedeschi. Il 27 aprile, gli agenti di un reparto di pseudo polizia aggregato alle SS avevano arrestato a Milano due partigiani cattolici, quindi si erano recati nell’abitazione di quest’ultimo, al secondo piano di uno stabile situato in Via Vitruvio 42 a Milano, dove avevano catturato altri due patrioti. Il giorno successivo, intorno alle 11,00, gli agenti collaborazionisti si ripresentarono nell’abitazione di uno dei partigiani arrestati, per tentare l’arresto dei partigiani che eventualmente si fossero presentati nell’appartamento. Una volta nello stabile si qualificarono al portinaio come poliziotti, non esibendo però documenti di riconoscimento. L’uomo, insospettito, chiamò il Commissariato di Polizia di Porta Venezia, informando gli agenti in servizio dei propri dubbi. Il dirigente del Commissariato dispose l’invio sul posto di una pattuglia composta dal maresciallo Uberto Valente e dalle guardie Nicolò Diomede e Bruno Colella. Appena la pattuglia giunse sul posto e suonò il campanello dell’appartamento, i collaborazionisti aprirono la porta e fecero fuoco contro i poliziotti, ferendo mortalmente gli agenti Diomede e Colella. La guardia Diomede, colpita al torace e all’addome, venne trasportata presso la Guardia Medica di Porta Venezia, dove morì poco dopo. La guardia Colella morì il 30 maggio presso l’Ospedale Maggiore di Milano, in conseguenza delle gravissime ferite. Fonte: si ringrazia il collega G.M. per la cortese collaborazione.
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