Caduto nell'adempimento del Dovere
Arnaldi Quinto |
Guardia |
Pubblica Sicurezza |
Questura di La Spezia |
16 Febbraio 1942 |
27 Anni |
I Caduti che oggi Ricordiamo
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Morì il 16 Febbraio nell’ospedale di La Spezia, dove era ricoverato in seguito alle ferite subite alcuni giorni prima durante una sparatoria con alcuni criminali in una pensione della città ligure. Il 12 Febbraio gli agenti della Questura della Spezia avevano scoperto che in una pensione cittadina, in via Biassa, alloggiava insieme ai suoi complici un pregiudicato ricercato per una serie di furti. I poliziotti giunsero sul posto con una forte pattuglia della quale oltre all’agente Arnaldi faceva parte anche un milite dell’U.N.P.A. ( Unione Nazionale Protezione Antiaerea, un ente di protezione civile collegato alla Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale) . Gli agenti si fecero accompagnare all’ interno della pensione da una vicina di casa ed in una delle camere bloccarono il ricercato con due dei suoi complici. Due dei sospetti furono subito trovati in possesso di due grosse pistole semiautomatiche e numerose munizioni e vennero ammanettati. Ma, mentre l’attenzione degli agenti era rivolta ai due armati, il terzo malvivente ne approfittò per estrarre da sotto un cuscino una rivoltella e aprì il fuoco contro gli agenti. La guardia Arnaldi e il suo capo pattuglia, vice brigadiere Sinagra, vennero gravemente feriti mentre il milite dell’U.N.P.A e la vicina che aveva accompagnato gli agenti alla pensione furono feriti in modo più lieve. I tre criminali si barricarono quindi all’interno della camera, assediati dagli altri agenti della pattuglia di Arnaldi e dai Carabinieri giunti in loro soccorso. Per stanare i criminali il Questore della Spezia ordinò che i vigili del fuoco con le loro autopompe lanciassero forti getti d’acqua nell’appartamento, ma i ricercati non si arresero, anzi spararono ancora contro le Forze dell’Ordine che risposero al fuoco, colpendo il feritore dell’agente Arnaldi. Dopo alcune ore di assedio i tre pregiudicati deposero le armi arrendendosi alla Polizia. L’agente Arnaldi fu immediatamente operato, ma le gravi ferite subite (un proiettile aveva perforato l’intestino) ne provocarono la morte pochi giorni dopo. Fonte: si ringrazia vivamente l’Ispettore Capo Vincenzo Marangione per la cortese segnalazione e la concessione del materiale. |
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