Meneghetti Pierino

Guardia

PAI Polizia Africa Italiana

Questura di Harar (Etiopia)

29 Marzo 1941

26 Anni

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I Caduti che oggi Ricordiamo

Morì il 29 Marzo durante i combattimenti con disertori e ribelli etiopici a Dire Daua (Etiopia).

Al momento della ritirata delle truppe italiane dall’importante centro urbano di Dire Daua di fronte all’avanzata delle truppe britanniche, a difendere la popolazione civile italiana e africana della città rimasero poche decine di agenti ed ascari della Polizia dell’Africa Italiana.

Gli agenti e gli ascari della Stazione P.A.I. del quartiere indigeno di Magalo, nella parte orientale di Dire Daua, a partire dal 26 Marzo si trovarono a fronteggiare  centinaia di ribelli e predoni, molti dei quali ascari disertori. Gli uomini della PAI, che avevano ricevuto il rinforzo di una decina di civili armati (nominati ausiliari di Polizia) e di cinque vigili urbani etiopi, reagirono validamente ai disordini provocati dai predoni, riuscendo addirittura a disarmare più di 300 di loro, ma il mattino del 29 Marzo i ribelli attaccarono Magalo, armati di tutto punto ed equipaggiati anche con due mitragliatrici.

Gli agenti e gli ascari PAI difesero disperatamente il quartiere indigeno, riuscendo a respingere i ribelli dopo ore di combattimenti ininterrotti.

La guardia Pierino Meneghetti, il quale aveva partecipato attivamente nel corso di tutto il giorno ai combattimenti per la difesa della città, guidò un gruppo di agenti accorsi a sostegno di alcuni colleghi che stavano per essere sopraffatti dai disertori. Colpito al ventre da un colpo di fucile, la guardia Meneghetti urlò ai propri commilitoni “Non pensate a me… non è niente!” quindi cercò di rialzarsi, venendo infine abbattuto da una raffica di mitragliatrice.

Alla memoria della guardia Pierino Meneghetti venen conferita la Medaglia d’Argento al V.M.

Gli scontri di Dire Daua, oltre che quella della guardia Meneghetti costarono la vita anche a quella  delle guardie ausiliarie PAI Vincenzo Bonifacio, Garibaldo Badinelli e Michele Stardero, dell’ascari PAI Destà Zilanun e di quattro vigili urbani indigeni.

Fonte: si ringrazia l’Ispettore Capo Vincenzo Marangione per la cortese collaborazione.