Caduto nell'adempimento del Dovere
Curti Ernesto |
Sottotenente |
PAI Polizia Africa Italiana |
Battaglione PAI "Romolo Gessi" - Libia |
15 Giugno 1941 |
-- Anni |
I Caduti che oggi Ricordiamo
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Morì il 15 Giugno presso l’ospedale militare di Napoli, dove era ricoverato in seguito alle gravissime ferite riportate nel corso di un bombardamento inglese sul porto di Tripoli il 3 Maggio. Nello stesso attacco rimasero uccisi il tenente Sebastiano La Ferla e le guardie Umberto Renzi e Francesco Buzzanca oltre a numerosi altri soldati e marinai italiani. La Polizia dell’Africa Italiana (PAI) nacque il 14 Dicembre 1936 poco dopo la conquista dell’Etiopia e la fondazione dell’Impero, allo scopo di creare una forza di Polizia per i domini coloniali italiani. Strutturata su sette Questure ed altrettanti battaglioni ( quattro in Etiopia e una ciascuna in Eritrea Libia e Somalia) e una scuola Allievi a Tivoli (Roma) la PAI raggiunse le colonie a partire dal febbraio 1938. Il corpo ( a ordinamento militare) era formato da ufficiali, sottufficiali e agenti italiani e da sottufficiali e agenti africani ( i cosiddetti “ascari di Polizia”), quasi tutti reduci delle campagne coloniali. Molti africani, inquadrati da ufficiali e sottufficiali italiani, formarono le Bande Ascari di Polizia, incaricate della sicurezza nelle zone più impervie dell’Impero. Dal momento della dichiarazione di guerra gli agenti della PAI, metropolitani e coloniali, furono impegnati nei combattimenti sia nell’Impero che in Libia, perdendo in battaglia centinaia di uomini. Sino al 14 Dicembre 1942 la PAI aveva perso 105 Agenti italiani. Si ignorano le perdite degli ascari di Polizia, sia libici che etiopici, somali ed eritrei, ma certo superarono di molto le centinaia di vittime, considerando che nel periodo immediatamente prebellico prestavano servizio 4414 ascari originari dell’Africa Orientale e 732 guardie libiche. Rimasti nell’Impero anche dopo la vittoria britannica, in Eritrea gli agenti della PAI vennero riuniti con i Carabinieri nella “Eritrea Police Force”. La Questura dell’Asmara, capitale dell’Eritrea, rimase affidata alla PAI, trasformata nel Gruppo Autonomo Guardie di Pubblica Sicurezza dell’Eritrea e sul posto vi rimasero oltre un centinaio tra ufficiali,sottufficiali e guardie, compresi numerosi ascari di Polizia, i quali combatterono contro il brigantaggio diffuso nella ormai ex colonia. Fu solo il 15 Settembre 1952 che il Corpo venne sciolto. Molti ex ascari di Polizia, con l’indipendenza, confluirono nelle Polizie di Etiopia, Somalia e Libia. La Polizia dell’Africa Italiana venne definitivamente sciolta il 15 Febbraio 1945 e oltre due terzi dei suoi membri confluirono nel Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza. Fonte: “PAI- POLIZIA DELL’AFRICA ITALIANA” di Raffaele Girlando, Italia Editrice 1996 - Si ringrazia l’Ispettore Capo Luigi Menna per la cortese consulenza si ringrazia inoltre l’Ispettore Capo Vincenzo Marangione per la cortese collaborazione. si ringraziano l’Ispettore Capo Vincenzo Marangione e l’Ufficio Storico della Polizia di Stato per la cortese collaborazione.
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