Caduto nell'adempimento del Dovere
D'Agostino Carmine |
Guardia |
di Pubblica Sicurezza |
Ufficio di Pubblica Sicurezza (Oggi Questura) di Foggia |
Avellino 6 Giugno 1883
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21 anni |
I Caduti che oggi Ricordiamo
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A Foggia, la notte del 13 settembre, una pattuglia di agenti di pubblica sicurezza, composta dalle guardie Carmine D'Agostino ed Ercole Carella, al comando del Delegato avv. Saturnino Benigni, stava effettuando un servizio di vigilanza e di ispezione. Il drappello, giunto in via Ginnetto, nei pressi di un’osteria, si imbattè in un gruppo di pregiudicati che, con canti e suoni, disturbavano la quiete pubblica. Il delegato li invitò a smettere e ordinò all’oste di chiudere il locale, ma uno della comitiva gli rispose male, indirizzando parole di scherno a1 funzionario ed ai suoi agenti. Il delegato allora ordinò che gli schiamazzatori fossero perquisiti. La guardia Carmine D’Agostino si accingeva a perquisire tal Lorenzo Pellecchia, meccanico 23enne, figlio del Brigadiere delle guardie municipali, pregiudicato, ma costui si dette alla fuga, immediatamente inseguito dal delegato e dal D’Agostino che, poco dopo, lo raggiunsero. Il fuggitivo, fermatosi, si girò di scatto, estrasse di tasca una rivoltella ed esplose diversi colpi contro il delegato, mancandolo e, subito dopo, contro il D’Agostino che, invece, fu colpito alla carotide e stramazzò al suolo, invocando aiuto. L’omicida fece perdere le proprie tracce ma, essendo stato riconosciuto, fu in breve rintracciato ed arrestato, insieme ad altri tre correi. La guardia D’Agostino era stata da poco trasferita da Benevento a Foggia e lasciò l’anziana madre, della quale era l’unico sostegno.
Fonte: Il Manuale del Funzionario di Sicurezza Pubblica e Polizia Giudiziaria, settembre 1904 |
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