Caduto nell'adempimento del Dovere
Galimberti Francesco |
Questore del Regno |
di Pubblica Sicurezza |
Questura di Messina |
17 Settembre 1887 |
42 Anni |
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IL 17 settembre del 1887, in Messina, il Questore Francesco Gallimberti ed il delegato Pietro Anelli, in conseguenza dell'esercizio delle loro funzioni, colpiti dal contagio, morivano di colera. Il Re d’Italia Umberto I diresse al Presidente del Consiglio Crispi i seguenti telegrammi: «A S.E. Cav. Crispi — Presidente Consiglio Ministri — ROMA «Divido suo rammarico per la perdita Questore Gallimberti. La prego farsi interprete presso vedova delle mie condoglianze, esprimendo la mia ammirazione per chi ha lasciato la vita, compiendo coraggiosamente li proprio dovere. Si compiaccia dirmi chi è l'altra vittima, cui Ella accenna, e farmi conoscere età del bambino del Gallimberti, alla cui educazione mi proporrei di concorrere. Le stringo la mano con amicizia». Umberto «A S.E. Cav. Crispi — Presidente Consiglio Ministri — ROMA «Se a Lei pare conveniente, esprima mio rammarico puro alla famiglia del delegato Anelli. Essendo due i figli del Gallimberti, intendo di concorrere alla educazione dì entrambi, e non solo autorizzo Lei a pubblicare questa mia decisione, ma La prego di far noto l'omaggio, che rendo alla memoria del Gallimberti e dello Anelli, funzionari, che sacrificarono la propria vita nello adempimento del loro dovere». Umberto Fonte: rivista “il Magistrato dell’Ordine” 1924
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