Caduto nell'adempimento del Dovere
Caporaletti Costantino |
Guardia |
di Pubblica Sicurezza |
Questura di Ancona |
15 Agosto 1887 |
Età-- |
I Caduti che oggi Ricordiamo
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Morì in data successiva al 15 Agosto, in seguito alle gravissime ferite riportate a Falconara (AN) durante il tentativo di arresto di un latitante. Nelle prime ore del mattino del 15 agosto la guardia Caporaletti e due altri agenti in borghese, al comando del delegato di PS Gioli si recarono a Falconara dove vi era il sospetto che in una casa alla periferia del paese fosse ospitato un uomo che pochi giorni prima si era reso responsabile di un omicidio. Quando il delegato Gioli bussò alla porta dell’abitazione qualificandosi come funzionario di Polizia e chiedendo di entrare, dall’interno una voce di donna rispose che avrebbe aperto soltanto ai carabinieri. I quattro poliziotti chiesero quindi la collaborazione dei carabinieri Vincenzo Mancini e Frasca, in quel momento transitanti nella zona in servizio di pattuglia. Uno dei due militari bussò ripetutamente alla porta dell’abitazione ma all’improvviso da una delle finestre partì un colpo di fucile che raggiunse il carabiniere Vincenzo Mancini, uccidendolo all’istante. Il militare aveva appena 21 anni. Fu l’inizio di una violenta sparatoria tra gli agenti ed il militare superstite e le persone asserragliate nella casa una delle quali, il figlio del proprietario dell’abitazione, uscì all’esterno imbracciando un fucile con il quale sparò alla guardia Caporaletti, ferendola gravemente quindi, dopo avere estratto un pugnale ed avere vibrato un colpo che raggiunse l’agente Caporaletti alla nuca, si scagliò contro gli altre agenti, ferendone due a coltellate, prima di venire arrestato al termine di un’aspra colluttazione. Le Forze dell’Ordine arrestarono anche la moglie dell’assassino ed il padre di questi, mentre il latitante riuscì a fuggire approfittando della confusione. L’agente Caporaletti venne trasportato all’Ospedale Militare di Ancona, dove morì alcuni giorni dopo (data imprecisata) in seguito alla gravità delle ferite subite. Alla memoria della guardia di P.S. Costantino Caporaletti venne conferita la Medaglia d’Argento al Valor Militare.
Fonte: “Corriere della Sera” del 16 agosto 1887 e successivi.
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