Caduto nell'adempimento del Dovere
Granucci Fortunato |
Guardia |
di Pubblica Sicurezza |
Delegazione di Faenza (Ra) |
24 Settembre 1871 |
32 anni |
I Caduti che oggi Ricordiamo
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Morì il 24 Settembre a Faenza, in uno scontro a fuoco con un gruppo di malviventi. La guardia Fortunato Granucci, insieme a due suoi colleghi, le guardie Marinelli e Zucchi, era impegnata in servizio di perlustrazione in una zona alla periferia della città romagnola dove si stava svolgendo una festa quando, giunti nei pressi di una osteria, i tre agenti vennero insultati da un numeroso gruppo di avventori del locale. I tre poliziotti invitarono alla calma i presenti ma uno di questi si scagliò sulla guardia Marinelli, aggredendolo verbalmente, tanto da costringere il poliziotto ad arrestarlo ma, durante il tentativo, uno degli altri avventori estrasse di tasca una pistola e fece fuoco contro di lui. La pallottola però colpì alla testa l’agente Granucci che era accorso in difesa del collega, uccidendolo. Nel frattempo altri si scagliarono contro la guardia Zucchi tentando di disarmarla nonostante la sua disperata resistenza, ma l’agente Marinelli intervenne in suo soccorso, riuscendo a sottrarlo agli aggressori dopo avere esploso numerosi colpi d’arma con la rivoltella d’ordinanza, ferendo almeno uno degli aggressori e costringendo il resto del gruppo a darsi alla fuga. Durante la notte la Polizia arrestò numerose persone ritenute coinvolte nell’assassinio della guardia Fortunato Granucci. Le guardie Marinelli e Zucchi vennero decorati con la Medaglia d’Argento al Valor Militare nel corso di una udienza da parte del Re d’Italia Vittorio Emanuele II. L’agente Fortunato Granucci, di Nicodemo e Marianna Miseri, era originario della provincia di Lucca.
Fonti: quotidiano “la Perseveranza” del 28 Settembre 1871; “il Manuale del Funzionario di Pubblica Sicurezza” dicembre 1871.
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