Caduto nell'adempimento del Dovere

Voglino Giuseppe

Guardia

di Pubblica Sicurezza

Questura di Torino

4 Novembre 1869

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I Caduti che oggi Ricordiamo

Morì il 4 Novembre nell’ospedale di San Giovanni a Torino, come conseguenza delle ferite subite il 28 Ottobre mentre cercava di sedare una rissa in vicolo di San Maurizio ( oggi scomparso)  nei pressi di quella che è oggi via XX Settembre.

Il  28 Ottobre Torino era percorsa da molti giovani chiamati all’estrazione per la leva (all’epoca assegnata a sorteggio) . Tre di questi giovani, ormai ubriachi dopo avere visitato oltre una ventina di bettole cittadine, rubò della frutta in un negozio di fruttivendolo. Di fronte alle proteste dei proprietari i tre coscritti aggredirono gli sfortunati commercianti, scatenando una rissa.

La guardia di Pubblica Sicurezza Giuseppe Voglino ed altri due agenti, impegnati in un servizio di pattuglia in borghese, intervennero per sedare la lite e ingaggiarono una colluttazione con  due dei coscritti, mentre il terzo riuscì a sfuggire alla cattura e corse a chiamare in aiuto un altro amico, il quale si trovava appartato con una prostituta nell’osteria di un vicino bordello e gli urlò di accorrere in soccorso degli amici. Questi accorse in Vicolo di San Maurizio ed alla vista degli agenti iniziò a sferrare coltellate all’impazzata con un’arma che gli era stata fornita dall’amico e ferendo gravemente la guardia Voglino e uno dei suoi colleghi, la guardia Angelo  Luciano. Il terzo agente, Eleuterio Tavarnari, per potere soccorrere i colleghi in difficoltà, si vide costretto a lasciare andare il giovane che aveva catturato. Riuscì a caricare i colleghi feriti a bordo di una vettura pubblica e a portarli in ospedale. Qui fu a sua volta aggredito da degli sconosciuti, riportando lievi ferite.

Le condizioni della guardia Giuseppe Voglino apparvero immediatamente disperate. Una delle pugnalate era stata inferta con una forza tale da attraversare da parte a parte il portafogli del poliziotto e ledergli il polmone.

Il 4 Novembre il giovane poliziotto moriva in ospedale.

L’assassino venne arrestato la sera stessa dagli agenti della Questura di Torino. Processato insieme agli altri partecipanti alla  rissa venne condannato a sette anni di carcere in considerazione della minore età e del suo stato di ebbrezza al momento dei fatti. Il giovane che gli aveva fornito il coltello venne condannato a 15 anni di lavori forzati.

La guardia Giuseppe Voglino  era figlio di un sottufficiale delle Guardie di Pubblica Sicurezza ed era uno degli elementi più apprezzati della Questura di Torino.

Si Ringrazia per la Collaborazione e il materiale il Centro Studi e Ricerche della Polizia di Stato ANPS di Torino nelle persone dell'Isp.S.UPS Paolo Valer  e Milo Julini

 

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