Caduto nell'adempimento del Dovere
Guerra Antonio |
Vice Brigadiere |
di Pubblica Sicurezza |
Questura di Napoli |
15 Settembre 1869 |
-- Anni |
I Caduti che oggi Ricordiamo
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Fu ucciso il 15 Settembre all’interno della Questura di Napoli da un collega sofferente di disturbi psichici. Alcuni giorni prima un vicebrigadiere della Questura di Napoli aveva ricevuto l’incarico di sorvegliare un abitazione ritenuta obiettivo di una banda di ladri ma il sottufficiale aveva disatteso l’ordine, andando a dormire a casa propria e i criminali erano riusciti a compiere il furto. L’ispettore responsabile della Sezione fece rapporto al Questore ed il sottufficiale venne degradato per punizione. Il sottufficiale rimuginò per interi giorni l’accaduto, sentendosi perseguitato. La mattina del 15 Settembre il vicebrigadiere Guerra, amico di lunga data del sottufficiale punito, incontrandolo nei corridoi della Questura cercò di consolarlo per l’accaduto, ma quest’ultimo, ritenendo di essere deriso, dopo avere esclamato “anche tu mi compatisci?” estrasse la propria rivoltella d’ordinanza e sparò in pieno petto a Guerra, ferendolo mortalmente poi, vedendo arrivare un maresciallo esplose un altro colpo, ferendo il sottufficiale al petto, quindi corse nei corridoi facendo irruzione in due stanze sparando ancora ferendo un altro maresciallo al braccio e mancando di un soffio un ispettore. Infine uscì sul balcone della Questura si mise a gridare ai passanti di essere perseguitato e chiedendo di essere vendicato poi tentò di suicidarsi sparandosi alla testa, rimanendo ferito gravemente ma non mortalmente sotto l’orecchio destro. Fu quindi arrestato e trasportato all’Ospedale Pellegrini.- Fonti: quotidiani “il Piccolo Giornale di Napoli” “La Perseveranza” |
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