Caduto nell'adempimento del Dovere
Tavassini* Antonio |
Guardia |
di Pubblica Sicurezza |
Questura di Bologna |
14 Novembre 1862 |
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I Caduti che oggi Ricordiamo
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Morì il 14 novembre, in seguito alle ferite d’arma da fuoco subite cinque giorni prima nel corso di uno scontro con alcuni militari del Regio Esercito. La sera del 9 novembre un sergente del corpo del Genio Militare, completamente ubriaco, ebbe un violento alterco con gli agenti di servizio a Sant’Egidio (oggi una zona di Bologna ma all’epoca un villaggio alle porte del capoluogo emiliano) quindi, dopo avere minacciato le guardie, ritornò nella caserma della quale era responsabile e con il pretesto di dover sedare una rissa in corso ordinò ad un gruppo di militari di prendere i fucili e di seguirlo. I militari ritornarono a Sant’Egidio e qui il sottufficiale, dopo aver fatto appostare i soldati, avanzò verso le guardie di pubblica sicurezza e riprese nuovamente a provocarle, facendo scaturire un nuovo alterco. All’improvviso il sergente ordinò ai propri soldati di aprire il fuoco contro i poliziotti e nell’improvvisa raffica che ne seguì l’agente Antonio Tavassini rimase mortalmente ferito. Mentre i soldati vennero dichiarati non punibili per il motivo di avere obbedito agli ordini del proprio superiore, il sergente venne sottoposto ad un processo da parte della Giustizia civile. Incredibilmente il sottufficiale fu assolto per il reato di omicidio e venne condannato dalla Corte d’Assise soltanto per una serie di reati minori. Fonte: “Giurisprudenza Italiana” vol. 15, Milano 1863 Si ringrazia l’Ispettore Capo Vincenzo Marangione per la cortese segnalazione. |
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