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Ciao Massimo

La Redazione di cadutipolizia.it si stringe attorno alla famiglia del Collega Massimo Mannoni prematuramente scomparso a soli 31 anni.

(29 Gennaio 2007)

Questa mattina ci siamo stretti intorno la sua famiglia nella camera ardente dell'ospedale S. Raffaele di Cefalù dove Massimo si era recato per l'ennesimo ciclo di chemio.
Il nostro Cappellano non è nemmeno riuscito a trattenere le lacrime mentre pregavamo. Ci ha poi confidato che Massimo era andato a trovarlo per dirgli che di lì a non si sa quando sarebbe andato...
Gli aveva chiesto di realizzare un suo desidero. Quello di essere accompagnato da tutti noi nella cappella della Caserma dove il Reparto ha sede e lì celebrare il rito.
Lo facciamo da cento anni.
Abbiamo tolto il berretto dalla bara ed abbiamo messo il suo basco perchè Massimo era uno di noi. Non un collega qualsiasi. Non uno sconosciuto. Non una matricola.
Poco dopo è venuto un dottore... camice bianco d'ordinanza... accento "forestiero". Era il professore che da Milano veniva quaggiù per curarlo e ci ha raccontato di questa sua esperienza personale con Massimo. Questo poliziottone alto alto che non si lamentava mai e che trovava sempre sorridente anche durante certe terapie dolorose. Ha detto che era sorridente anche ieri pomeriggio quando il male lo ha aggredito con violenza fino a togliergli l'ultimo respiro.
Era sorridente anche lì... con la sua uniforme...
Che collega in gamba.
Era così in gamba da averlo tenuto nascosto a tutti, portandosi dentro il suo dolore. Per non gravare sui colleghi, sulla SUA squadra, si recava in ospedale in CONGEDO ORDINARIO. Si! Avete capito bene! Andava in ospedale in ferie.
Mai un disturbo. Mai un fastidio. Sempre molto NOBILE nel comportamento. Una spanna più in su degli altri "cuccioli" di celerino che negli anni abbiamo cresciuto. Quelli da cui ti aspetti colgano il seme che in loro hai piantato. In cui investi le speranze e la certezza di aver fatto un buon lavoro insegnandogli il mestiere.
Lo scrivo non tanto perchè voglio parlarne solamente bene ma perchè se è vero che ognuno di noi lascia una traccia di se, ecco, Massimo in noi ha lasciato quel suo modo principesco di agire, di essere.
Quel suo modo di essere sempre disponibile. Un ragazzo umile. Semplice. Simpatico ed educato. Mai una riga fuori posto.
Allora ti chiedi: < < Perchè lui? > > .
Già... perchè Massimo?
Oggi ci è stato risposto che a Dio piace circondarsi di persone buone.
Massimo è una persona buona.
....

(- Rosario Orlando dal forum di Poliziotti.it -)