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Ciao Daniela !

(in Ricordo di un'amica che non c'è più)

Quello che una volta, con un pudico eufemismo, veniva definito "un brutto male" l'ha uccisa la settimana scorsa a quarant'anni.

Eravamo dello stesso corso agenti, il mitttico 114° anche se frequentato in scuole diverse. Ci eravamo conosciuti solo a Milano, anche se io quasi subito ero finito in Commissariato ( trasferimento che avevo preso come se fosse la Siberia ) e lei dopo qualche mese al Secondo Nucleo era andata alle Volanti (II° Turno se non ricordo male) . Ci eravamo incrociati per qualche servizio, quando dalla Siberia, pardon...dal Commissariato venivo aggregato al 2° Nucleo per i piantonamenti e poi quando venni trasferito al V° Turno Volanti e ci davamo il cambio.
Alcuni anni dopo partì per il corso V.Isp. di Nettuno, diventando capo equipaggio della Tevere. Avendola fatta anch'io per qualche annetto posso dire che la Tevere è forse la Volante più rognosa di tutte le Volanti di Milano...è l' auto dell'ispettore responsabile del coordinamento delle Volanti su strada e deve essere dovunque un altro equipaggio abbia bisogno di lei per qualsiasi motivo. Ogni milanese sa che quando la Tevere arriva sul luogo di un intervento vuol dire che questo si è trasformato in una vera e propria rogna che per essere risolta necessita dell'intervento di un superiore. E' un compito davvero gravoso, sia per le situazioni difficili da sbrogliare che possono capitare , sia per il fatto che gli equipaggi delle Volanti ti valutano in un istante, quasi radiografandoti, per capire se hai le palle oppure no. Daniela questi attributi li aveva, eccome...se essere l'Ispettore Tevere è difficile, essere donna e Ispettore Tevere è mooolto difficile. Si fece rispettare in pochi giorni da quel gruppo di sbirri rocciosi, tosti e fetenti maschilisti . Aveva già l'esperienza degli anni passati precedentemente passati in Volante e quindi ( a ragione) riteneva di non avere nulla da dimostrare a nessuno. In più ci mise una competenza ed una professionalità che ho riscontrato in poche altre persone .
Dopo qualche anno diventò Ispettore Coordinatore del IV Turno Volanti. Quando diventi Ispettore COT siedi sulla poltrona più "bollente" della Questura di Milano ( ovviamente per un ispettore). Devi gestire l'attività di decine di equipaggi, dell'intero COT ( sala radio, centralino 113 ecc. ), tenere i rapporti con i superiori, la magistratura e con la stampa...tutta roba da fare tremare i polsi a quasi tutti, tranne che a Daniela. A lei non faceva paura quella sedia perchè lei era davvero in gamba e non lo dico perchè dei morti non bisogna mai parlar male. Gestiva tutto con una precisione incredibile, trattando tutti con grande rispetto e professionalità ma anche con un grande cuore . non credo esista nessuno delle Volanti di Milano che possa dire non solo di essere stato trattato ingiustamente da lei, ma di essere stato abbandonato. Il suo IV Turno sapeva che Daniela non l'avrebbe mai abbandonato in mezzo ai guai, quando questi si fossero presentati . Se i suoi ragazzi avessero avuto bisogno di lei, Daniela si sarebbe gettata a capofitto nella mischia per difenderli (e lo fece più volte, rischiando anche del proprio, quando sapeva che i suoi Poliziotti avevano ragione) .

I peccati capitali odiati da Daniela erano principalmente due: l'arroganza e l'ignoranza ( una cosa non esclude l'altra ) . Molti di coloro che ne facevano sfoggio, tra i quali anche funzionari, dirigenti e magistrati, incorsero nelle sue leggendarie ire.
Mi ricordo ancora le cazziate terribili che Daniela faceva al telefono a certi PM molto arroganti che trattavano con disprezzo i Poliziotti e pensavano di trovare in Daniela una tremebonda scaldasedie...niente di più sbagliato credo che i PM al termine di quelle telefonate, dopo avere subito quelle lavate di testa modello Niagara si ricordassero per mesi l'ira funesta di Daniela nei loro peggiori incubi . Come ricordo personale un paio di volte io stesso e lei avemmo dei confronti davvero duri, dati i nostri rispettivi caratteracci ( e dai quali fui io ad uscire con le ossa rotte... e giustamente, dato che avevo torto marcio )

In seguito Daniela lasciò Milano per un altro incarico. Il Male l'aggredì poco dopo, ma lei non si arrese. Non poteva e non doveva lasciarlo vincere. Combattè con tutte le sue forze, sorretta dall'amore dell'uomo che amava e dai veri amici che le erano accanto e, ammettiamolo, anche dal suo caratterino...

La settimana scorsa il Mostro l'ha portata via

Questa mattina ( ieri mattina, ormai) sono stato alla commemorazione di Daniela a Sant'Ambrogio,( con un groppo alla gola che non voleva saperne di scendere ) insieme a tanti che le hanno voluto bene, che l'hanno stimata e che non la dimenticheranno mai....

Ciao, Daniela

(Il Coordinatore di cadutipolizia.it Fabrizio Gregorutti)