I Padri della Polizia Scientifica

(Il Prof. Ottolenghi)

Il Professor Salvatore Ottolenghi (Asti, 1861-Roma, 1934), medico legale, in gioventù assistente del criminologo Cesare Lombroso, ottiene la cattedra di medicina legale a Siena. Si trasferisce poi a Roma, dove è promotore della Scuola di Polizia Scientifica, avviata in via sperimentale nel 1902 e istituita nel 1903.

Ottolenghi ha introdotto il cartellino segnaletico e un innovativo metodo di classificazione delle impronte digitali (il Sistema Gasti), ha istituito il servizio di segnalamento e di identificazione, il casellario centrale d’identità, i gabinetti di polizia scientifica in tutte le questure. Ha iniziato la pubblicazione del Bollettino della  Scuola di Polizia Scientifica (1910).

Negli anni precedenti alla prima guerra mondiale ha adottato una nuova cartella biografica, con i dati anagrafici del delinquente, valutazioni sulla sua capacità a delinquere e sulla sua specialità criminosa.

La Scuola di Polizia Scientifica, nel 1925, assume il nome di Scuola Superiore di Polizia e Ottolenghi ne resta direttore fino alla morte.

È autore di un Trattato di Polizia Scientifica (1931) e di altre opere di notevole caratura scientifica.

(Il Prof. Gasti)

Il Dottor Giovanni Gasti (Castellazzo Bormida, Alessandria, 1869-1939), è uno dei più validi collaboratori del professor Ottolenghi.

Avvocato, intraprende la carriera di funzionario della Pubblica Sicurezza (1894) e, per la sua cultura e la sua intraprendenza, Ottolenghi lo chiama come aiuto ai corsi tenuti agli aspiranti funzionari di P.S. alla Scuola di Polizia Scientifica.

Gasti, che dal 1906 dirige il Servizio di Segnalamento e Identificazione della Scuola, elabora una classificazione dattiloscopica, che prende il nome di Sistema Gasti. Presentato al 6° Congresso internazionale di Antropologia criminale di Torino nel 1906, il Sistema Gasti è adottato anche da polizie di altre nazioni e resta in vigore in Italia fino all'avvento del Sistema AFIS (2000).

Dal 1916, Gasti riprende il servizio operativo, dapprima con la direzione dell'Ufficio Centrale Investigativo e successivamente come questore e prefetto.

 

(Il Prof. Sorrentino)

Il Dottor Ugo Sorrentino (Firenze, 1891 - Roma, 1977), allievo del professor Ottolenghi, è uno dei più grandi Direttori della Scuola di Polizia Scientifica di Roma.

Insegnante di Polizia Scientifica presso la Scuola Superiore di Polizia e presso la Scuola Allievi Ufficiali e Sottufficiali del Corpo delle Guardie di P. S. dal 1919, è autore di molte monografie e del volume La scienza contro il crimine. È ideatore dell’identificazione monobichiroscopica Sorrentino e della classifica monodattilare Sorrentino.

Il suo nome è legato ad alcuni tra i più celebri eventi criminosi avvenuti in Italia, fra cui è da ricordare il delitto Matteotti (1924) e il caso noto come “lo Smemorato di Collegno” (1927).

Nel 1944 dirige i lavori per l’identificazione delle 335 salme dei martiri delle Fosse Ardeatine in Roma.

Si dilettava anche a scrivere poesie, alcune raccolte nell’opera dal titolo Ultima Foglia.

 

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