Caduto nell'adempimento del Dovere
Scrofani Paolo |
Vice Questore |
della Polizia di Stato |
Questura di Milano Comm.to Porta Ticinese |
29 Giugno 2002 |
40 Anni |
I Caduti che oggi Ricordiamo
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Morì il 29 Giugno, a causa delle gravissime ferite riportate il giorno precedente in viale Giovanni da Cermenate a Milano in una esplosione provocata da un uomo barricatosi all’interno della propria abitazione. Il 28 Giugno Vigili del Fuoco e poliziotti si erano presentati nell’edificio per eseguire lo sfratto di un uomo che si rifiutava di obbedire all’intimazione, aprendo anche le valvole del gas. Alla vista di agenti e pompieri il folle aveva aperto il fuoco con una pistola, ferendo in modo lieve uno dei vigili del fuoco e poi si era barricato nell’appartamento. Il Vicequestore Scrofani, dirigente del Commissariato di Polizia di Porta Ticinese, nonostante non fosse in servizio, era giunto sul posto e, da dietro la porta dell’appartamento,aveva avviato una mediazione con l’esagitato, cercandolo di convincerlo ad arrendersi e contemporaneamente dirigendo l’evacuazione degli altri inquilini presenti nello stabile. Mentre Scrofani cercava di convincere l’uomo armato ad arrendersi all’improvviso il gas che aveva saturato l’appartamento esplose, devastando l’edificio e dilaniando il Vicequestore Scrofani. Alla sua morte, avvenuta in ospedale, i suoi organi vennero donati a pazienti bisognosi di trapianti. L’uomo barricatosi nell’abitazione, sia pure gravemente ferito, sopravvisse allo scoppio. Nel successivo processo venne condannato a 15 anni di carcere per omicidio volontario. Altre 22 persone, tra agenti, vigili del Fuoco e civili rimasero ferite dall'esplosione. Il Vicequestore Paolo Scrofani lascia la moglie, anche lei funzionario di Polizia, ed una figlia di 12 anni. |
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