Caduto nell'adempimento del Dovere
Esposito Giuseppe |
Agente |
di Pubblica Sicurezza |
Questura di Milano |
12 Aprile 1928 |
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Morì il 12 Aprile insieme ad altre 19 persone, tra militari e civili, nell’esplosione di una bomba in Piazza Giulio Cesare, dinanzi alla Fiera di Milano. Quel giorno la Fiera doveva essere inaugurata alla presenza del Re d’Italia Vittorio Emanuele III, il cui arrivo era previsto proprio in Piazza Giulio Cesare. Il Sovrano si salvò a causa di un imprevisto ritardo del corteo reale, ma l’ordigno, posizionato sotto ad un lampione , esplose uccidendo venti persone e ferendone altre decine. Tra le vittime vi fu la guardia Giuseppe Esposito, in forza presso il Commissariato Porta Magenta ( oggi Commissariato Fiera), in servizio di ordine pubblico. Dell’attentato vennero inizialmente accusati elementi antifascisti, prosciolti in seguito dagli stessi tribunali italiani. Oggi si crede che a compiere la strage siano stati fascisti dissidenti, ostili alla Monarchia. In ogni modo, ancora oggi, mandanti ed esecutori della strage sono ignoti ed il caso è da considerarsi insoluto.
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